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I baby robot dell'Istituto di BioRobotica ospiti del Parlamento Europeo

Data pubblicazione: 27.02.2012
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Nuove sfide per la Robotica in tema di progettazione di robot capaci di interagire con gli esseri umani in ambienti aperti e dinamici e in situazioni non prevedibili (ad esempio robot che assistono gli anziani nelle loro case, robot volanti per ricerca e salvataggio, robot in aree colpite da disastri nucleari).

Questo il tema che sottende al lunch debate "European Research Leadership in Robotics", in programma a Bruxelles, presso la sede del Parlamento Europeo, il 28 Marzo 2012, che vedrà riuniti i principali scienziati e rappresentanti di industrie europei e i leader della Comunità Europea che si occupano di fondi comunitari, proprio per fare il punto sullo stato dell'arte in ricerca robotica e discutere le future sfide in R&S per sostenere la leadership europea in Robotica.

Tra i prestigiosi speaker, proveniente da tutto il mondo, il Prof. Paolo Dario dell'Istituto di BioRobotica, da anni all'avanguardia nel settore.
Accanto a lui, il Prof. Angelo Cangelosi della Plymouth University (UK), il Prof Giorgio Metta dell'Italian Institute of Technology, il Prof. Yiannis Aloimonos della University of Maryland (USA), il Dr. Rainer Bischoff dei KUKA Laboratories GmbH (Germania) e, in qualità di ospiti speciali, i baby robot iCub (progetto europeo realizzato dall'Italian Institute of Technology in collaborazione con l'Istituto di BioRobotica), Nao (progettato dalla francese Aldebaran Robotics) e youBot (nato nei KUKA Labs).

L'idea di progettare baby robot nasce dalla riflessione che i bambini umani sono capaci di adattarsi ad ambienti dinamici e di imparare dall'esperienza molto velocemente, quindi le scoperte in materia di sistemi cognitivi e di neuroscienza possono indirizzare la progettazione dei robot cosiddetti companion. Un perfetto esempio di interdisciplinarietà in campo scientifico in cui si chiede uno sforzo di scienziati e ricercatori in meccatronica, informatica, intelligenza artificiale, sviluppo psicologico e neuroscienza.